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Premio “Fontane di Roma” per l’Istituto del Verbo Incarnato

Posted by P. Carlos Walker, IVE on dicembre 03, 2013
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Carissimi, martedì 26 Novembre 2013 – ore 20.30, si è svolto il 33° Premio Internazionale “Fontane di Roma”, nell’Auditorium Conciliazione di Roma, ideato da sempre dal Presidente dell’Accademia Internazionale “La Sponda”, Dott. Benito Corradini, che sempre si distingue per le sue innate capacità di organizzatore di eventi diretti al bene comune.

 

       La motivazione del Premio è “l’esaltazione dell’attività di chi opera con alto impegno, prestigio e professionalità per riavvicinare, anche sul piano umano, Personalità della Cultura, dell’Arte, del Lavoro, dello Spettacolo e dello Sport in un’atmosfera di amicizia, per un discorso di apertura sociale e di civiltà”.

       Sono state premiate molte personalità della cultura, dell’arte, dello spettacolo, della musica, della diplomazia, della scienza, della medicina e del clero tra cui Sua Eminenza il Cardinal José Saraiva Martins Prefetto Emerito della Congregazione per le Cause dei Santi ed il nostro Superiore Generale, il Reverendo Padre Carlos Walker per le missioni in tutto il mondo dell’Istituto del Verbo Incarnato, in particolare sono state menzionate le difficili e rischiose missioni di Gaza, Aleppo e Bagdad per le quali sono state richieste preghiere per i nostri sacerdoti e suore al pubblico presente.

        Ringraziamo di cuore il Dott. Corradini per il Premio e lo ricordiamo nelle nostre preghiere insieme alla sua organizzazione.

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Padre Andrea David IVE

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Conferenze in Italia e negli Stati Uniti

Posted by P. Carlos Walker, IVE on luglio 19, 2013
Documenti, Italia, Stati Uniti, Visita pastorale / Commenti disabilitati su Conferenze in Italia e negli Stati Uniti

Il Nostro Superiore Generale P. Carlos Walker, ha potuto dettare varie conferenze in questo ultimo periodo.

Il 29 aprile ha dettato una conferenza a Montefiascone ai sacerdoti delle Provincia Italiana dell’Istituto, in occasione della riunione di formazione permanente. Il titolo è stato “La Chiesa di Cristo sussiste nella Chiesa Cattolica (LG 8)”.

Il 30 maggio ha offerto una conferenza a Washington DC ai seminaristi e suore in occasione della chiusura dell’anno accademico delle case di formazione della Provincia dell’Immacolata Concezione, intitolata:  “The Church of Christ subsists in the Catholic Church (LG 8)”.

Il 17 giugno ha avuto un incontro con le SSVM della provincia italiana a Segni, in occasione dell’ultima riunione di formazione permanente dell’anno 2013. In quell’occasione ha dato una conferenza su “Le Costituzioni e la santità del religioso”

Il 24 di giugno ha parlato alle superiore provinciali delle SSVM, riunite in conferenza generale nella Procura Generale (Roma), sulla “Spiritualità dell’ufficio di governare”.

Il 29 giugno, Solennità dei Santi Pietro e Paolo, a Tuscania ha parlato ai Seminaristi del Seminario Internazionale San Vitaliano Papa e alle Suore dello Studentato Santa Teresa in occasione della chiusura dell’anno accademico. In quest’occasione ha dettato una conferenza su “La Chiesa di Cristo sussiste nella Chiesa Cattolica (LG 8)”.

 

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Solennità dell’Annunciazione del Signore

Posted by P. Carlos Walker, IVE on febbraio 18, 2013
Celebrazioni liturgiche, Italia / Commenti disabilitati su Solennità dell’Annunciazione del Signore

Il 26 marzo la nostra famiglia religiosa ha festeggiato la sua festa propria, l’Annunciazione del Signore. Nella stessa solennità – liturgicamente il 25 Marzo- ricorre anche l’anniversario di fondazione del nostro Istituto, arrivato quest’anno, per grazia di Dio, a 28 anni di vita.
Veramente difficile descrivere la gioia e l’allegria che regna in tutti noi in questa solennità, difficile anche tracciare i motivi del ringraziamento che dobbiamo a Dio per averci chiamati non solo alla vita, ma anche alla vocazione e alla vocazione in questo Istituto, il nostro Istituto; e veramente complesso indicare come in queste occasioni, in cui tutta la famiglia religiosa si riunisce, si viva un vero spirito di famiglia.
La giornata è iniziata, come sempre, il giorno prima: vespri e mattutino solenni nella Cattedrale di Montefiascone; il mattutino in particolare rappresenta un momento molto importante: di fronte al Santissimo, leggiamo le parole di San Leone Magno, che afferma: Assunse la condizione di schiavo, ma senza la contaminazione del peccato. Sublimò l’umanità, ma non sminuì la divinità. Il suo annientamento rese visibile l’invisibile e mortale il creatore e il Signore di tutte le cose. Ma il suo fu piuttosto un abbassarsi misericordioso verso la nostra miseria, che una perdita della sua potestà e del suo dominio. È il mistero e la grandezza dell’Incarnazione: un Dio che umilia se stesso perché noi siamo divinizzati.
Durante il mattutino inoltre il seminarista Roberto Forte, argentino di nascita e italiano di origine, ha fatto la professione dei voti religiosi per un anno, consacrandosi così povero, casto e ubbidiente a Cristo, e schiavo di Maria.
Il giorno seguente, dopo le lodi, ci siamo recati a Tuscania, dove, nella Chiesa di San Paolo, abbiamo celebrato la Santa Messa. Alle parole: e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo, tutti si sono inginocchiati, mentre il coro intonava a sei voci la melodia della Messa “In illo Tempore” di Monteverdi. La Santa Messa è stata presieduta e predicata dal Superiore Generale, P. Carlos Walker. Nell’omelia il padre ha mostrato, attraverso le parole di molti santi, la relazione tra l’Incarnazione e la Croce: Chiunque altro sia mai venuto al mondo – diceva Mons. Fulton Sheen – è venuto per vivere; Egli [Gesù] è venuto per morire; così lo mostra la Sacra Scrittura stessa: Il Figlio dell’uomo non è venuto per esser servito ma per servire, e per dar la vita sua come prezzo di riscatto per molti (Mt 20, 27-28). Il fatto dell’Incarnazione non può essere scollegato dalla redenzione attraverso il sacrificio.

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Alla fine della Santa Messa, in cui tutti i religiosi con i voti perpetui hanno rinnovato la loro consacrazione totale a Dio, si è svolto un pranzo festivo nel refettorio del convento di Tuscania, a cui hanno partecipato, oltre ai religiosi e alle religiose, anche alcuni membri del Terzo Ordine e altri amici venuti per festeggiare la solennità che è l’evento più importante della storia.
Questa festa è la “nostra” festa, in cui ognuno di noi deve meditare come imitare Gesù Cristo, perché se Dio ci ha chiamati a far parte di questa Famiglia religiosa, è perché vuole che noi prendiamo dalla sua Incarnazione motivo di ispirazione per la nostra vita e il nostro apostolato, perché, come recita la formula di emissione dei nostri voti, la nostra vita sia memoria vivente del modo di esistere e agire di Gesù, il Verbo Incarnato, davanti a Dio e agli uomini. Cristo, sacerdote e vittima, compie azioni sacerdotali fin dalla sua Incarnazione, compiendo questo primo atto sacerdotale che non ha mai smentito, mai ritrattato e rimane per sempre nel suo cuore sacerdotale.

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È presente nella sua infanzia, nella sua vita occulta e pubblica, nella Cena e nel Calvario, nella sua risurrezione e ascensione (Cost. 72). Così troviamo in lui il più alto esempio da seguire perché anche noi diventiamo veri sacerdoti secondo il Cuore del Padre, veri adoratori della Sua Volontà, veri apostoli e missionari che abbiano le stessa disposizioni di Cristo: vogliamo vivere la nostra vocazione permanentemente, senza attenuazione né restrizione, senza riserve né condizioni, senza sotterfugi né dilazioni, senza ripieghi né lentezze.
Per la maggior gloria di Dio.

Fonte: www.iveroma.org

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